Ciao, mi chiamo Nicola Doro e sono alla guida della Martini Living Solutions da ormai tre anni, fianco a fianco con il mio amato socio Fabio Martini.
Negli articoli precedenti, la nostra blogger Marina ha intervistato ogni componente del team Living, per raccontare l’azienda attraverso la voce di chi si impegna a farla crescere, giorno dopo giorno.
Oggi, invece, ho preferito rivolgermi in prima persona ai lettori del nostro blog, per cercare di trasmettere con maggiore empatia la mia esperienza all’interno dell’azienda stessa.
Tutti noi stiamo vivendo un momento molto particolare, in cui i mass media mostrano un Paese stanco, demotivato e stremato, con prospettive per il futuro tutt’altro che lusinghiere.
Ecco perché voglio condividere con voi una storia positiva: il racconto di come un’idea possa letteralmente cambiare il corso di molte vite, quando nasce dal desiderio sincero di aiutare il prossimo.
L’aiuto è il miglior modo di generare ricchezza, per te e per gli altri!
Mi rendo conto che, in questo momento storico, una frase del genere possa stridere, al punto da sembrare avulsa dal contesto attuale, ma cercherò di chiarire il mio concetto.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a DARE, senza aspettarci nulla in cambio, ed in effetti questa è la più alta forma di generosità. Al tempo stesso, però, bisogna fare i conti con la dura verità: tutti noi dobbiamo portare a casa il ‘pane’ a fine mese.
Alla Martini Living Solutions abbiamo deciso, perciò, di usare una piccola licenza poetica per creare un nostro personalissimo motto, che recita più o meno così: “Dai sempre agli altri più di quanto si aspettino da te!”.
È evidente che alla Living, se esprimiamo il valore dell’aiuto attraverso il nostro lavoro, riceviamo una contropartita economica in cambio. Ma quello che diamo in più, come l’attenzione particolare che rivolgiamo ai clienti, la consulenza extra mai conteggiata, l’impegno costante volto alla precisione di ogni intervento ed il desiderio sincero di aiutare le persone a ridurre i consumi, nella tutela dell’ambiente, non è un fattore scontato…
Questo è ciò che intendiamo per “dare agli altri più di quanto si aspetterebbero da noi”.
Vedremo ora come siamo arrivati a tutto questo.
Sliding Doors: seguire l’idea giusta ti può cambiare la vita!
Ho conosciuto Fabio nel 2018.
Io all’epoca gestivo un progetto di networking tra imprese: una fitta rete di imprenditori e professionisti, il cui scopo era generare nuovo business, investendo in relazioni di valore.
Fabio, invece, aveva appena fondato la Martini Living Solutions, uno spin-off della Martini Opere, e cercava un partner che lo aiutasse a far crescere la start-up, costituita solo pochi mesi prima.
Ci ha fatti conoscere Marcella Lanivi, una professionista che seguiva Fabio nell’avviamento dello showroom di serramenti, alla quale sarò eternamente grato per aver contribuito a modificare (positivamente) il corso della mia vita.
Inizialmente il mio compito doveva essere quello di partorire un’idea, che potesse aiutare l’azienda a crescere e a svilupparsi nel tempo.
Il progetto che ho messo a punto è andato meglio del previsto, tanto da farmi decidere di lasciare (seppur a malincuore) tutti i programmi che stavo seguendo, dedicando anima e corpo all’azienda di cui sarei diventato socio di lì a poco: la Martini Living Solutions Srl.
Ma qual è stata questa idea?
Ad onor del vero, si è trattato più che altro di un’intuizione.
Nel 2018, infatti, usciva una circolare dell’Agenzia delle Entrate (la n. 11/E del 18 maggio 2018 – https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/297528/Circolare+n+11+del+18+maggio+2018_Circolare+n.+11E+del+18052018.pdf/1b21bad1-08b7-f7a8-255f-53bcf59b68d2 ), che parlava per la prima volta della possibilità di cedere il credito di imposta, generato dai lavori di efficientamento energetico degli edifici.
Noi in quel periodo ci occupavamo principalmente di sostituzione di infissi, intervento che a tutti gli effetti creava efficienza energetica, ma che da solo non bastava per rientrare nella nuova normativa.
Avvalendomi quindi dell’esperienza che avevo acquisito, riguardo lo sviluppo di reti di impresa, abbiamo cercato di mettere in piedi un pool di aziende che collaborassero con noi.
Questo ci ha permesso, all’epoca, di chiudere i primi interventi di riqualificazione energetica globale, mentre oggi ci consente di erogare un servizio di ristrutturazione e di efficientamento energetico ‘chiavi in mano’ a tutti i nostri clienti.
Perché parlare di ‘idea giusta’?
Il primo motivo, naturalmente, sono i risultati ottenuti.
Quando sono arrivato per la prima volta nell’attuale sede dell’azienda, infatti, c’erano solo due persone che lavoravano in ufficio: Fabio e Giada. Oggi siamo in nove, con tre nuove risorse in entrata!
Il secondo motivo è l’intuizione, avuta fin da subito, che non solo la cessione del credito di imposta avrebbe rivoluzionato il mondo dell’edilizia, ma che lo Stato avrebbe continuato ad investire sul fronte dell’efficienza energetica per molti anni ancora… E così è stato!
Ricordo le prime volte in cui parlavo di cessione agli amministratori di condominio, ai condòmini durante le assemblee, o ai privati. I più rimanevano basiti, altri arrivavano addirittura a dire che si trattava di una bufala!
Eppure, l’aver concentrato su questo fronte tutte le nostre energie, con un certo anticipo rispetto ai competitors, ci ha fatto trovare pronti al boom normativo del 2020 (Superbonus 110% – Sconto in fattura – ecc..).
Sono stati anni (dal 2018 ad oggi) di studio approfondito, che tuttora continua.
Abbiamo passato in rassegna tutta la normativa sulle detrazioni fiscali riguardanti il settore dell’edilizia, nonché le circolari, gli interpelli all’Agenzia delle Entrate, le FAQ dell’Enea e quant’altro fosse inerente al tema.
Abbiamo fatto sì che ogni collaboratore si specializzasse in un ruolo e, a questo proposito, ci tengo a ringraziare Christian, supervisore divisione detrazioni ed incentivi fiscali, che si occupa di tutte le asseverazioni connesse agli interventi (vedi articolo Living dietro le quinte: Christian, l’ingegnere sostenibile), Giada, responsabile dell’iter burocratico inerente alla cessione del credito di imposta (vedi articolo Living dietro le quinte: Giada ed il meraviglioso mondo delle detrazioni fiscali), Barbara, che ha seguito con maggiore attenzione il mondo di serramenti ed infissi (vedi articolo Living dietro le quinte: Barbara, dai sogni alle soluzioni, fra tecnica ed emozioni) e Martina che ha presidiato l’azienda sotto il fronte amministrativo e contabile, favorendone la crescita, lo sviluppo ed il benessere (vedi articolo Living dietro le quinte: Martina ed il connubio tra filosofia, contabilità e sostenibilità)
Quali sono le previsioni per il futuro, nel mondo degli incentivi fiscali?
Oggi si dibatte principalmente sulla proroga del Superbonus 110%, ma nell’ultima bozza del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) datata 26 aprile 2021, non si fa riferimento a tale rinvio (anche se il Presidente del Consiglio Draghi ha già anticipato che renderà ufficiale la proroga al 2023 nella prossima Legge di Bilancio).
Superbonus a parte, il PNRR fa capire in modo chiaro ed inequivocabile quale sarà la direzione per il futuro sul fronte dell’ambiente.
Per chi non avesse approfondito, il PNRR rappresenta fondamentalmente lo strumento per portare a casa i 191,5 miliardi stanziati dall’Europa nel Next Generation EU (provvedimento meglio conosciuto come Recovery Fund) per l’Italia.
Nella fattispecie, verranno destinati 59,33 miliardi alla ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’, di cui 15,22 all’efficienza energetica ed alla riqualificazione degli edifici e 23,78 all’energia rinnovabile
(fonte: http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/Finale_PNRR.pdf).
Si tratta di un boom senza precedenti!
Come Living, abbiamo già anticipato questo tema nell’articolo Superbonus 110%: ma sarà tutto vero?, raccontando quello che, a nostro avviso, rappresentava il principale motivo per cui l’Italia avrebbe continuato ad investire negli incentivi: gli obiettivi internazionali sullo sviluppo sostenibile e le azioni comuni per contrastare l’aumento della temperatura globale.
In particolare, tra gli impegni delle Nazioni aderenti all’ Accordo di Parigi, siglato nel 2015, si legge: “I paesi sviluppati intendono mantenere il loro obiettivo complessivo attuale di mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno entro il 2020 e di estendere tale periodo fino al 2025. Dopo questo periodo verrà stabilito un nuovo obiettivo più consistente”.
Ecco perché fra le proposte del Governo Draghi, c’è anche quella di un aumento di tutte le percentuali di detrazione riguardanti interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione edilizia, da portare ad un’aliquota unica del 75%.
Fino a quando? Si presume fino ad almeno il 2025!
Insomma, ci abbiamo creduto nel 2018, quando la norma era descritta in poche righe all’interno di una circolare e ci crediamo ancora di più oggi, in un momento in cui l’impegno dello Stato conta sei zeri!
Aiutare l’ambiente: la più grande opportunità economica e sociale del nuovo millennio
Mi accingo a concludere l’articolo, scusandomi per aver usato così tante parole per esprimere un semplice concetto: possiamo ideare nuovi business, che producano ricchezza, posti di lavoro e che aiutino le persone a risparmiare energia, SALVANDO IL PIANETA!
Mi ricollego all’introduzione, dove citavo lo scenario sconfortante che ci viene proposto quotidianamente dai programmi di ogni rete televisiva e dal quale risulta palese come la crisi portata dall’emergenza Covid 19 abbia delle fortissime ripercussioni sul fronte occupazionale, anche in vista dello sblocco dei licenziamenti.
Osservando la cosa da un diverso punto di vista, si potrebbe affermare che la situazione mondiale stia semplicemente cambiando e, di conseguenza, alcune attività che prima erano ritenute indispensabili, oggi inizino a non esserlo così tanto.
Ma c’è un settore su cui potrebbe essere intelligente investire: l’ambiente.
E ancora una volta lo è per almeno due buoni motivi:
- il primo è che rappresenta un mercato in forte crescita, sul quale la sola Italia investirà la bellezza di 59 miliardi!
- Il secondo motivo e il più importante, è quello che dovrebbe spingerci tutti ad impegnare il nostro tempo e la nostra energia su questo fronte: la tutela del Pianeta, perché se non agiamo oggi, potremmo non avere una casa domani.
Dal nostro canto stiamo dando un piccolo contributo, come ad esempio piantare un albero per ogni nuovo cliente (vedi articolo Perché piantare un albero aiuta il Pianeta) ed al tempo stesso portiamo avanti progetti ben più ambiziosi.
Come anticipato nell’articolo dedicato a Simone, l’ingegnere da poco entrato a far parte della nostra squadra (vedi articolo Living dietro le quinte: Simone, l’ingegnere proiettato verso il futuro), il nostro obiettivo attuale è la semplificazione dei processi.
Stiamo infatti lavorando incessantemente per ridurre gli sprechi di tempo e di materiali nella produzione dei cantieri, in modo da abbassare sempre più la quota residua dei lavori a carico del cliente (praticamente ciò che dovrà pagare, al netto dello sconto in fattura della detrazione).
Il fine ultimo al quale tendiamo, quindi, è rendere la riqualificazione energetica degli edifici un intervento alla portata di tutti anche quando, in un futuro speriamo non troppo vicino, si esauriranno gli incentivi statali.
Abbiamo deciso di credere in questa idea e di lottare per essa.
Lo facciamo per i nostri collaboratori, per i clienti, per l’ambiente… e continueremo a farlo anche per il nostro futuro!
Nicola Doro, Fabio Martini e tutto lo staff Martini Living Solutions
https://www.martinilivingsolutions.it
http://www.martiniopere.it