LIVING DIETRO LE QUINTE: BARBARA, DAI SOGNI ALLE SOLUZIONI, FRA TECNICA ED EMOZIONI

Prosegue il nostro viaggio dietro le quinte della Martini Living Solutions, per comprendere quale sia lo spirito che anima il lavoro della squadra e quanto lo stesso sia collegato al percorso di crescita e di sviluppo, sia personale che aziendale.

Già analizzando lo slogan associato al logo della Living, ci si può rendere conto dell’evoluzione avvenuta in pochi anni, non solo del prodotto proposto, ma soprattutto del valore intrinseco al servizio offerto.

Si è passati, infatti, da ‘rivestimenti e serramenti’, a ‘design d’interni & serramenti’, a ‘sostenibilità-comfort-sicurezza’ ed infine ad ‘abitare in armonia’, sintetizzando in quest’ultimo i valori della Living, nonché i desideri ed i sentimenti del cliente.

L’armonia che rende la casa un luogo accogliente, dove ci si sente protetti, rilassati, dove in sostanza ‘si vive bene’, non si ottiene solo con rifiniture di qualità, ma anche e soprattutto partecipando alla loro scelta con il proprio gusto, le proprie emozioni ed i propri sogni.

Ed è di questo che ci parlerà Barbara nell’intervista che segue, di come cioè lei riesca, mettendo in campo le sue competenze, ma anche la sua empatia, ad aiutare il cliente a concretizzare i propri sogni.

Di cosa ti occupi all’interno della Living?

“Il mio ruolo all’interno dell’azienda” spiega Barbara “ si divide sostanzialmente in due macro-compiti:

  1. Formulare i preventivi
  2. Stilare gli ordini

Detto così sembra si parli di un lavoro sterile, fatto solo di numeri e di computer, in realtà è un ruolo che mi permette di mettere in campo anche la mia ‘parte creativa ed empatica’, soprattutto nella prima fase, funzionale alla formulazione dei preventivi. Si tratta infatti di un lavoro di scelta del prodotto da installare e dell’intervento da realizzare, che nasce dall’ascolto, dall’aiuto, dal confronto e dalla condivisione di idee con il cliente.

Dietro ogni tassello che compone le opere che andremo a realizzare, sta una grande varietà di modelli, di materiali, di tecniche esecutive. Non esiste il prodotto ‘migliore’ in senso assoluto, ma è necessario trovare quello ‘giusto’ per la persona e per la sua casa, quello che incontra il gusto estetico di ciascuno, esaudisce il desiderio di vivere in benessere, aiuta a risolvere eventuali problemi e nello stesso tempo fa risparmiare.

È importante precisare, comunque, che questo non è un compito che svolgo da sola, ma in stretta collaborazione con Nicola, in quanto è lui che si reca nell’immobile da riqualificare e mi passa tutti i dati necessari, affinché io possa poi elaborarli e sottoporli al cliente.

In poche parole, io agisco su quello che vede Nicola e quindi è imprescindibile il confronto costante con lui.”

Tu hai parlato di ascolto, aiuto, confronto e condivisione nei riguardi del cliente, in quale di questi valori si riflette maggiormente il tuo lavoro?

“Devo premettere” precisa Barbara “che tutti questi valori, aggiunti ad altri già citati nei precedenti articoli, rappresentano la Living e vengono condivisi ed applicati quotidianamente, in ogni azione della nostra squadra. Quello che però maggiormente rispecchia il mio lavoro è l’aiuto, visto anche nel senso propositivo di contributo, di stimolo, di collaborazione con il cliente e non solamente di ‘soccorso’, in caso di problematiche da risolvere.

In sostanza il mio compito è aiutare il cliente a trovare la soluzione giusta per la propria abitazione, sottoponendogli le varie opportunità che possono soddisfare i suoi desideri (come ad esempio installare una pergola in un terrazzo, per rendere vivibile uno spazio finora inutilizzato), o che possono risolvere un problema (come ad esempio eliminare gli spifferi dagli infissi).

Come definiresti, invece, la parte del tuo lavoro che riguarda la compilazione degli ordini?

“Se formulare preventivi si può definire un compito ‘creativo’, non lo è altrettanto la parte riguardante gli ordini” evidenzia Barbara.

“Infatti, quando il cliente ha ‘sposato la causa’ della riqualificazione della sua abitazione ed abbiamo raggiunto la definizione degli interventi da eseguire, entra in gioco la parte più tecnica del mio lavoro, quella cioè dell’ordine da compilare.

Da questo momento in poi mi interfaccio con un sistema di configuratori delle aziende fornitrici, per l’ordine dei materiali, nonché con i colleghi, per quanto riguarda la parte relativa alle squadre esterne, esecutrici dei lavori.

Il mio lavoro produce risultati molto precisi, che vengono comunicati al fornitore per l’ordine, al cliente per la conferma ed ai miei colleghi per dare il via all’iter di calcolo per l’applicazione delle detrazioni fiscali ed al conseguente sconto in fattura.

Rispetto alla tua passata esperienza lavorativa, noti delle differenze nell’attuale ruolo alla Martini Living Solutions?

“Anche la mia precedente esperienza lavorativa riguardava il settore infissi e serramenti,” chiarisce Barbara “ma con una tipologia di clienti ed una modalità di approccio agli stessi totalmente diverse. Io infatti mi occupavo di preventivi per le imprese costruttrici, non per i privati, per cui veniva totalmente a mancare il contatto diretto e la fase di ‘aiuto’ nella scelta, di cui ho parlato prima. Il lavoro che svolgevo era molto più tecnico e meno creativo, in quanto il cliente finale si interfacciava con l’impresa e io dovevo semplicemente tradurre in numeri quanto mi veniva chiesto da quest’ultima.

Da quando sono entrata a far parte della Living, invece, pur essendo il mio mansionario simile al precedente, ho subito respirato un’aria diversa ed il mio ruolo si è arricchito di un valore aggiunto: la flessibilità. Se prima lavoravo in un sistema chiuso, basato esclusivamente sui numeri e sulle carte, ora invece il mio lavoro comprende anche la parte ‘umana’, grazie al quotidiano confronto con i colleghi ed alla tipologia di clientela, il privato, che mi consente di interagire personalmente ed in maniera propositiva, per la definizione dell’intervento richiesto”.

Come riflessione finale, oltre alla flessibilità del ruolo, cos’altro aggiunge valore al tuo lavoro alla Living?

“La Living” conclude Barbara “mi ha colpita fin da subito perché è un’azienda molto giovane, dove non esistono gerarchie e dove chi entra viene messo sullo stesso piano degli altri e valorizzato per l’apporto che dà alla squadra ed all’azienda stessa.

Sento la voglia di migliorare ogni giorno assieme ai miei colleghi, sia nel rapporto lavorativo, che in quello umano, riuscendo a vivere appieno il significato di squadra.  Mi è capitato, a questo proposito, di fare un paragone con la famiglia, dove la mamma cresce assieme ai propri figli… e qui alla Living siamo tutti un po’ mamma e un po’ figlio, uniti dalla voglia di crescere, insieme.

 

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