DA GRUPPO A SQUADRA, PER CREARE ARMONIA IN AZIENDA

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Questo disse Henry Ford, imprenditore statunitense e co-fondatore della Ford Motor Company, nella prima metà del 1900.

Oggi, forse più di allora, la capacità di innovare sta soprattutto nella componente umana e nella creazione di valori condivisi che, grazie ad un lavoro di squadra, portano  armonia in azienda.

Martini Living Solutions ha fatto suo questo concetto, continuando a perfezionarlo e a metterlo in pratica negli anni.

Ora cercherò di spiegare brevemente il significato di “squadra” ed i vantaggi che la stessa può portare in azienda, per passare poi a capire come concretamente Fabio e Nicola siano riusciti a costruire la ‘loro squadra’, che sta facendo crescere esponenzialmente la Living.

Lavoro di gruppo o lavoro di squadra?

Spesso siamo portati a confondere il termine ‘gruppo’ con il termine ‘squadra’, che presuppongono invece due approcci diversi alla modalità lavorativa in azienda.

Le persone che lavorano insieme, all’interno di un gruppo, pur perseguendo gli stessi scopi, sono però maggiormente concentrate sulle proprie prestazioni. Questo può agire da stimolo a dare il meglio di se stessi, facendo emergere le proprie competenze, ma sviluppando anche la competitività e rischiando, così, di perdere di vista l’obiettivo comune.

Il lavoro di squadra è, invece, qualcosa di più strutturato e complesso.

Le persone che formano una ‘squadra’, possiedono competenze e capacità specifiche che si integrano perfettamente tra loro, riuscendo a creare un clima di cooperazione e di co-creazione di valore, fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi comuni. In pratica l’interesse di ciascuno è subordinato all’interesse della squadra e, soprattutto, dell’azienda.

Come disse Andrew Carnegie, “Il lavoro di squadra è la capacità di lavorare insieme per una visione comune. La capacità di dirigere il lavoro individuale verso gli obiettivi dell’intera organizzazione”.         

Da questo si evince che un gruppo di lavoro, per essere funzionale all’azienda, deve riuscire a realizzare un lavoro di squadra.

E la Living come è riuscita a raggiungere questo traguardo?

Fabio Martini, fondatore ed Amministratore e Nicola Doro, Direttore generale della Living, prima che soci in azienda, sono amici nella vita.

Mi spiegano che la loro conoscenza, avvenuta nel 2018 in maniera del tutto casuale, è stato il classico “colpo di fulmine”!

Da quell’incontro infatti, programmato per una consulenza estemporanea, è nata una condivisione di ideali e di strategie per il miglioramento dell’azienda, che ha portato in seguito ad una proficua collaborazione.

Qual è stata la parola chiave che ha dato vita al vostro rapporto lavorativo?

“I concetti, o meglio i valori, sui quali fin da subito ci siamo sentiti allineati” afferma Nicola Doro “sono stati la ‘crescita’ e lo ‘sviluppo’, intesi non solo nei confronti dell’azienda, ma anche e soprattutto a livello personale”.

“Oltre a questi” continua Nicola “grazie soprattutto alla lungimiranza di Fabio, la parola chiave che ha alimentato la mia passione per questo lavoro, è ‘collaborazione’. Ho condiviso con Fabio ogni scelta lavorativa fin da subito coltivando, nel contempo, una grande amicizia fuori dell’azienda. In poche parole noi siamo sempre stati più amici che colleghi”.

Quale strategia avete applicato, per essere riusciti a far crescere tanto, in così poco tempo, la Living?

“Non parlerei proprio di strategia” mi corregge Nicola “in quanto non è stata pianificata, ma è scaturita spontaneamente. Entrambi infatti sentivamo che ‘stare bene’ in azienda poteva essere sinonimo di efficienza e progresso, nonché di benessere personale, sia interno che esterno all’azienda stessa”.

Quando avete sentito la necessità di formare l’attuale gruppo?

“Dopo alcuni mesi di ‘rodaggio’, nei quali comunque la Living ha cominciato a svilupparsi, è sorta la necessità di far crescere la ‘nostra famiglia’ e quindi, gradualmente, abbiamo assunto del personale con competenze specifiche, per potenziare i vari ambiti aziendali”.

Ora Nicola ci presenta i membri della squadra, che definisce collaboratori e dei quali parleremo più approfonditamente nei prossimi articoli.

Giada, responsabile della segreteria organizzativa, era già presente prima che arrivassi io pertanto, anche se è la più giovane del gruppo, di fatto è la più ‘anziana’ all’interno della Living” ironizza Nicola.

“La seconda persona ad arrivare nei nostri uffici è stata Martina che, nonostante o forse grazie alla sua laurea in filosofia, ha dato un apporto di precisione e di sistematicità al ruolo amministrativo – contabile”.

“Successivamente e quasi contemporaneamente, sono arrivati Christian e Barbara”.

“Christian, ingegnere edile, grazie alle sue competenze si è rivelato un valido collaboratore, per quanto riguarda le pratiche per la detrazione e gli studi di fattibilità termo-tecnici, nonché un grande amico”.

“Barbara, infine, annoverando nel suo bagaglio un’esperienza pluriennale nel settore, riesce a svolgere un preciso ed accurato lavoro nell’ambito dei preventivi, degli ordini e della gestione delle commesse, oltre a manifestare tutta la sua gentilezza nei rapporti con i clienti”.

“Dal momento che la Living sta crescendo in modo, speriamo, inarrestabile…, entrerà fra poco a far parte del nostro gruppo anche un nuovo responsabile tecnico di cantiere”.

Come siete riusciti a trasformare il ‘gruppo’ di collaboratori in una ‘squadra’ affiatata?

Nicola e Fabio tengono a precisare che, gli ottimi risultati ottenuti a livello di crescita personale interna alla Living, non è solo ‘farina del loro sacco’, ma hanno recepito e messo in pratica i suggerimenti emersi durante il percorso in Accademia di formazione.

“Abbiamo sentito la necessità” conferma Nicola “di intraprendere noi per primi un percorso di crescita personale e valoriale, in modo da diventare esempio, per coinvolgere il nostro gruppo. Fabio ed io ci siamo quindi confrontati sui valori che ognuno di noi riteneva importanti e sono emersi i concetti di ‘crescita’ , ‘aiuto’ e ‘sostenibilità’.

Dopo questo primo step, abbiamo coinvolto i nostri collaboratori nella formazione, stimolandoli ad esternare i propri valori e, in seguito, quelli condivisi con il gruppo. A questo punto sono emersi gli stessi nostri valori prima citati, ai quali i ragazzi hanno aggiunto il ‘benessere’. Ovviamente anche per noi questo era importante, pur avendolo dato per scontato, visto che sullo stesso avevamo fondato il nostro rapporto di collaborazione” precisa Nicola.

“Completato il percorso, siamo riusciti ad allinearci tutti negli stessi ideali, trascritti poi nella ‘carta dei valori’, che chiunque può leggere entrando nei nostri uffici.  A questo punto, possiamo dire che il ‘gruppo’ si è trasformato in una ‘squadra’ unita ed affiatata, con uno spiccato senso di appartenenza alla Living” afferma con orgoglio Nicola. “Ed il monito costante che trapela, è che prima di ogni azione, sia verso l’interno che verso l’esterno dell’azienda (clienti, fornitori, partners,…), ciascuno si chieda se la stessa sia allineata con gli ideali propri e quindi della squadra. Questo per portare risultati di valore ed al contempo vivere in armonia l’ambiente lavorativo, contribuendo a mantenere alto il tono emozionale”.

“Ma ora basta parlare di noi” conclude Nicola, “e aspettiamo i prossimi articoli di questo blog, per dare voce ai nostri collaboratori, che formano la squadra vincente della Martini Living Solutions”.

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