LIVING DIETRO LE QUINTE: MARTINA ED IL CONNUBIO TRA FILOSOFIA, CONTABILITÀ E SOSTENIBILITÀ

Martini Living Solutions è riuscita a coniugare le diverse competenze dei suoi collaboratori, con i valori che stanno alla base dell’operato aziendale ed ai quali tutto lo staff si è allineato.

In particolare la sostenibilità, seppure sotto aspetti diversi e collegata a competenze e a formazioni totalmente opposte, è divenuta parte integrante del lavoro di Christian e di Martina.

Se da un lato, infatti, troviamo l’ingegnere che lavora con i numeri e li applica nella riqualificazione energetica, per migliorare il benessere nelle abitazioni rispettando l’ambiente, dall’altro abbiamo una filosofa, che nei numeri ha cercato di trovare l’aspetto ‘creativo’ e funzionale allo sviluppo di una sostenibilità economica in azienda.

Vi chiederete come possa la filosofia coniugarsi con il lavoro contabile ed amministrativo e, soprattutto, come riesca ad entrare in tutto questo la sostenibilità.

Martina ci chiarirà tali concetti nell’intervista che segue, nel frattempo ricordiamo che Sergio Marchionne era laureato in Filosofia, oltre che in Giurisprudenza e ad avere acquisito il prestigioso Master in Business Administration ed ha sempre riconosciuto pubblicamente, nella filosofia stessa, un elemento chiave del suo successo, dichiarando: «La filosofia mi ha aperto gli occhi, ha aperto la mia mente».

Martina, qual è il tuo ruolo all’interno della Living?

“Il mio” chiarisce Martina “è un incarico trasversale che riguarda sia la Martini Living Solutions, che la Martini Opere, società collegate e con la sede nello stesso edificio. Per entrambe svolgo il ruolo di impiegata amministrativo-contabile, specificatamente per il controllo di gestione rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra gli obiettivi pianificati ed i risultati conseguiti.

Sostanzialmente effettuo un monitoraggio costante sui costi fissi, nonché sui flussi di cassa, li classifico a mezzo di tabelle ed opero delle valutazioni previsionali. In itinere confronto le previsioni stesse con i dati che vengono aggiornati quotidianamente, per capire come si sta muovendo l’azienda e controllare, in tempo reale, il suo stato di salute economica.

Eseguo anche delle valutazioni sul bilancio dell’anno precedente, per fare delle previsioni riguardanti quello successivo, affinché si possano attuare le opportune azioni correttive.

Il mio è quindi un ruolo che implica precisione e responsabilità nella tabulazione dei dati, oltre a velocità nell’effettuare un controllo sulle spese e sui ricavi perché, conoscere prima possibile i risultati di questo lavoro, può fare la differenza per il futuro dell’azienda.

Ovviamente per realizzare tutto questo mi avvalgo della collaborazione con i miei colleghi, mi interfaccio in continuazione con gli uffici contabile, commerciale e con l’ufficio tecnico, per avere sempre i dati aggiornati in maniera dettagliata sulle entrate, sulle uscite e sui preventivi.

I miei interlocutori principali, comunque, sono Fabio e Nicola in qualità, rispettivamente, di Direttore finanziario e di Direttore commerciale, ai quali consegno anche i report  sull’andamento dell’azienda, per consentire loro di prendere provvedimenti, in modo da ‘correggere il tiro’ evitando, o riducendo, certe spese o per fare invece nuovi investimenti.

Come abbiamo già potuto osservare per i miei colleghi, quindi, anche il mio è un lavoro di squadra, dove ognuno mette a disposizione le proprie competenze per raggiungere degli obiettivi condivisi”.

Da quanto ci hai detto, tu svolgi un ruolo basato quasi esclusivamente sui ‘numeri’, pur provenendo da una formazione classica. Come riesci a far conciliare la matematica con la filosofia? 

“Lo ammetto” dichiara Martina “all’inizio nutrivo dei dubbi riguardo questo connubio, anche perché si trattava del primo incarico e quindi per me era tutto ‘in divenire’.

Con il tempo, invece, mi sono ricreduta ed ora ho la certezza che la laurea in filosofia, che sviluppa la capacità analitica e la visione globale dei fenomeni, possa dare un valore aggiunto al mio ruolo, facendo emergere un aspetto contabile meno rigido e di più larghe vedute.

Provenendo da un’impostazione classica, la mia esperienza nel campo amministrativo-contabile era poco più che ‘tabula rasa’, per cui mi sono costruita passo dopo passo, integrando le nozioni apprese dal percorso di formazione attuato in azienda, con i consigli dei colleghi e con il mio modo di affrontare le varie situazioni.

Ho sviluppato quindi delle tabelle, per la raccolta dati contabili, in maniera più creativa, affinché possano dare a chi le consulta una visione d’insieme della situazione economica, più ampia, più innovativa e di più largo respiro, pur riguardando un ambito rigido come quello contabile.

A sostenere la tesi sul valore aggiunto dato dal pensiero filosofico, sta inoltre il fatto che alcune grosse aziende hanno iniziato ad avvalersi della collaborazione dei laureati in filosofia,  dei cosiddetti ‘pensatori’, che aiutano i manager a comprendere il presente e a plasmare il futuro, elaborando anche le strategie di comunicazione più efficaci per diffondere un’idea”.

Precedentemente hai parlato di lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi condivisi, quale tra questi ritieni sia prevalente nel tuo ruolo?

“Nel termine lavoro di squadra” precisa Martina “sono già insiti alcuni obiettivi condivisi con il team, come l’aiuto, il benessere, la crescita, sia personale che professionale e lo sviluppo dell’azienda.

Il valore con il quale mi sento maggiormente allineata, comunque, sia nel mio ruolo lavorativo, che nella vita personale, è la sostenibilità.

Per comprendere in che modo questa sia collegata ad un lavoro amministrativo come il mio, è importante precisare che il concetto di sostenibilità comprende al suo interno tre accezioni:

  1. sostenibilità ambientale, per garantire la disponibilità e la qualità delle risorse naturali
  2. sostenibilità sociale,per garantire qualità della vita, sicurezza e servizi per i cittadini
  3. sostenibilità economica,per garantire efficienza economica e reddito per le imprese.

L’operato della Living, incentrato sulla riqualificazione energetica delle abitazioni, riguarda tutti e tre questi aspetti ed ha valorizzato ulteriormente il proprio impegno ambientale con l’iniziativa che prevede di donare un albero a tutti i clienti, al fine di incrementare le foreste in sei zone del mondo (cfr. articolo Perché piantare un albero aiuta il Pianeta).

Il mio lavoro di controllo di gestione, invece, riguarda maggiormente la sostenibilità economica che, pur essendo interdipendente con le altre due dimensioni, può essere definita come la capacità di produrre e mantenere il massimo grado di efficienza economica, combinando in maniera efficace le risorse.

Per concludere, grazie al controllo di gestione in azienda, è possibile semplificare i processi e riconoscere eventuali sprechi, di tempo e di risorse, che possono essere evitati.

Con questa metodologia cerchiamo di raggiungere un metodo di lavoro più efficace ed efficiente che produca, di conseguenza, risultati sempre migliori e contribuisca alla crescita ed allo sviluppo della Martini Living Solutions”.

 

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