COMFORT E BENESSERE NON SOLO DENTRO CASA
Con l’imminente arrivo della bella stagione, ciascuno di noi sogna di avere un luogo, esterno alla casa e ben riparato, per poter trascorrere qualche ora all’aperto in assoluto benessere.
Sia che si disponga di un giardino, che anche solo di un terrazzo, esistono delle pratiche soluzioni per creare uno spazio confortevole dove poter pranzare, rilassarsi con un bel libro o semplicemente riposarsi.
Ma vediamole nello specifico.
La pergola, o pergolato, è la soluzione più “rustica”, che ben si adatta a case di campagna, ma che si può installare anche in un giardino o in un ampio terrazzo in città.
La sua funzione principale, oltre che decorativa, è di ombreggiamento naturale, grazie alle piante rampicanti aggrappate ai suoi tralicci.
È costituita da un’impalcatura di legno, di bambù o di alluminio, intorno alla quale si fanno crescere piante rampicanti come il gelsomino, il glicine, le rose, …
La scelta delle piante, però, deve tenere conto non soltanto dell’ombreggiatura nel periodo estivo, ma anche dell’irraggiamento della luce solare nel periodo invernale.
Pertanto, se la pergola è esposta a sud e serve a riparare ampie vetrate della casa, si possono utilizzare piante sempreverdi, che schermano la luce del sole troppo diretta.
In caso contrario sono da prediligere piante a foglia caduca, che consentono d’inverno un buon irraggiamento solare nell’abitazione, contribuendo anche ad un riscaldamento passivo.
Ma la pergola necessita di autorizzazioni per essere costruita?
Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto non confondere una pergola con una tettoia.
Quest’ultima infatti prevede una copertura fissa, di qualsiasi materiale e non facilmente amovibile, per cui necessita di permessi per l’installazione.
La pergola, invece, è completamente aperta e idonea a sostenere piante rampicanti o a costituire struttura ombreggiante, per cui rientra nelle attività di libera edilizia (cfr. D.M. 2 marzo 2018).
Questo anche se la struttura è ancorata al suolo perché, secondo una sentenza del Consiglio di Stato, tale “ancoraggio si palesa comunque necessario, onde evitare che l’opera, soggetta all’incidenza degli agenti atmosferici, si traduca in un elemento di pericolo per la privata e pubblica incolumità”.
La pergotenda, come la pergola, è semplice, economica e facile da rimuovere.
Per questo motivo anch’essa non incide sul profilo della casa e non crea nuova cubatura. Pertanto non richiede autorizzazioni, trattandosi di attività di libera edilizia.
Si tratta di una soluzione per gli spazi esterni che unisce le classiche tende da sole, alla struttura di una pergola con pilastri.
Può essere in legno o in metallo ed è dotata di tende in tessuto, retraibili a scorrimento e ad impacchettamento, con movimentazione manuale o motorizzata.
Questo permette il controllo del soleggiamento in maniera più “personalizzata”, rispetto al semplice pergolato verde, che invece è fisso e stagionale.
La pergotenda, è comunque un sistema di copertura molto versatile, che si integra perfettamente in qualsiasi contesto abitativo.
Può essere autoportante, o fissata ad una parete esterna esistente, in base al tipo di abitazione, nonché al gusto estetico personale.
Il telo di copertura può variare dal tessuto in acrilico o in poliestere, per proteggere dai raggi UV in estate, alla soluzione in PVC.
Quest’ultima è ignifuga, impermeabile ed estremamente flessibile, agendo anche da riparo e protezione dagli agenti atmosferici.
La pergola bioclimatica, infine, con struttura in alluminio dal design innovativo, è la soluzione più completa, che permette di sfruttare lo spazio esterno con qualsiasi tempo.
Si tratta infatti della versione moderna del classico gazebo, dal quale però si differenzia per alcune importanti caratteristiche.
Prima fra tutte, la parte superiore della pergola bioclimatica è costituita da un sistema di lamelle frangisole orientabili fino a 90°. Grazie al fatto che sono retraibili e ad impacchettamento, anche questo tipo di copertura rientra nella libera edilizia.
Tale sistema a lamelle permette di variare, in maniera automatizzata, sia l’intensità della luce del sole, sia la naturale circolazione dell’aria. Si verrà in questo modo a creare un microclima ideale all’interno della pergola.
In caso di pioggia le lamelle si chiudono completamente, garantendo una protezione totale, grazie anche allo scarico dell’acqua inserito nelle gambe di sostegno.
Se poi si desidera un riparo anche dal vento, è possibile aggiungere un sistema di chiusura verticale con tende o vetri facilmente rimovibili, per godere di questo spazio anche nei periodi meno caldi.
La pergola bioclimatica può essere installata in giardino, per creare un’oasi di relax, oppure in continuità con l’abitazione, quindi adiacente la stessa.
In quest’ultimo caso, oltre alla funzione estetica e di comfort, la pergola offre altri due vantaggi da non sottovalutare.
Innanzitutto il risparmio energetico, infatti protegge la parete dai raggi solari, favorendo una temperatura più fresca all’interno dell’abitazione e contribuendo a diminuire la spesa per la climatizzazione.
In secondo luogo, la detrazione fiscale del 50%!
Installando la pergola nel lato della casa rivolto a sud, per generare efficienza energetica, è infatti possibile recuperare buona parte della spesa.
Uno spazio esterno creato per donare comfort e benessere a tutta la famiglia, può quindi aumentare il valore estetico dell’abitazione, facendo risparmiare sulla bolletta!
Se poi vogliamo una struttura che ci permetta di usufruire di tutti questi vantaggi anche nella stagione invernale, contribuendo in più al riscaldamento di una parte della casa, dobbiamo passare alla serra bioclimatica, chiamata anche serra solare o captante.
Ma questa è un’altra storia e merita un articolo specifico, che pubblicheremo prossimamente.









